Specialità regionali: gli Gnochi de Pan triestini

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Per la sua posizione geografica, il Friuli-Venezia Giulia è una regione fortemente influenzata dalla storia e dallo scambio con le popolazioni confinanti. Le invasioni barbariche, quelle turche o dell’impero austroungarico hanno lasciato un segno anche nelle abitudini alimentari della regione. Gli gnochi de pan triestini rappresentano un gustosissimo esempio, e d’autunno, quando il termometro comincia a scendere, scaldarsi con un piatto sostanzioso diventa quasi un obbligo.

Gli Gnochi de Pan: cugini dei canederli, ma “suti”

Il mix ai fornelli che si può vivere a Trieste è sicuramente tra i più rari in Italia. Ovviamente c’è la tradizione del mare, perchè Trieste e il suo golfo hanno una millenaria storia di pesca e pescatori.

Ma c’è un’altrettanto sorprendente cucina di terra, della tradizione mitteleuropea, che gli Asburgo portarono sull’Adriatico nei due secoli in cui Trieste fu il porto dell’impero.

Gli Gnochi de Pan ne sono autorevoli testimoni! Rappresentano una ricetta povera, nata per recuperare il pane vecchio e gli avanzi di salumi: un piatto del riciclo, inventato per dare una seconda vita alle pagnotte non più freschissime. Di chiara influenza austriaca, sono simili ai canederli ma si contraddistinguono da quest’ultimi in quanto vengono serviti “suti” (asciutti) e non in brodo.

Sono deliziosi conditi con burro e salvia oppure con del gulash, e qui ritornano le contaminazioni mitteleuropee a cui accennavamo e  precisamente quelle ungheresi. A Praga infatti gli gnocchi di pane accompagnano da sempre il Gulasch, il corposo spezzatino di carne bovina che i mandriani ungheresi cuocevano all’aperto, all’interno di grossi paioli posti sul fuoco, durante i lunghi periodi in cui portavano a pascolare il bestiame.

Vi propongo la mia ricetta: clicca qui…e buon appetito!

COME PREPARARLI: LA RICETTA

Ingredienti per circa 16 gnocchi

IMPASTO – 200gr di pane vecchio, 200ml di latte, 1 uovo, un pizzico di sale, 1 cucchiaio abbondante di formaggio grattugiato, 80gr di prosciutto cotto (o mortadella, o altro salume), un cucchiaio di prezzemolo tritato, 115gr di farina + 2 cucchiai.

CONDIMENTO – 40gr di burro, 4/5 foglie si salvia, 4 cucchiai di formaggio grattugiato.

PREPARAZIONE – La sera prima, tagliate il pane raffermo a pezzi, trasferitelo in una ciotola e aggiungete il latte. Mettete in frigorifero per una notte. L’indomani, tritate grossolanamente il prosciutto e versatelo in una ciotola. Aggiungete il pane strizzato per bene, l’uovo sbattuto, il sale, il prezzemolo tritato e i 115 grammi di farina.
Mescolate  con le mani in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti, quindi, formate delle polpette di 5 cm di diametro circa. Infarinatele leggermente e tuffatele in abbondante acqua bollente salata: dopo un paio di minuti verranno a galla. Scolateli bene e suddivideteli nei piatti. In un pentolino, scaldate il burro con la salvia fino a farlo diventare nocciola. Condite gli gnocchi di pane e terminate con un a spolverata di formaggio grattugiato.

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