
Chi lo dice che il mare d’inverno non sappia ricreare la magia del Natale probabilmente non ha visto da vicino Lignano Sabbiadoro, piccolo e attrezzatissimo gioiello del nord-est balneare che oltre a ospitare turisti da tutta Europa d’estate, ogni inverno da 13 anni a questa parte dà vita ai “Presepi d’…Amare”. Stiamo parlando di vere e proprie opere d’arte, sculture di sabbia di svariate dimensioni che riportano in vita, grazie al talento e alla capacità di abilissimi artisti, luoghi più o meno conosciuti in qualche modo legati alla natività e all’attualità.
Quest’anno, in occasione dei 40 anni dal terremoto che ha colpito il Friuli, anche Lignano ha voluto ricordare la sua vicinanza alle località montane e collinari profondamente colpite nel cuore della loro terra. Tra i tanti generosi aiuti arrivati alle popolazioni friulane, si annoverano quelli di tante famiglie lignanesi, che nell’autunno del 1976 aprirono le porte delle loro abitazioni per ospitare sfollati e senzatetto. Un segno di umanità e coesione in una terra spezzata ma mai divisa che oggi rivive nelle opere d’arte esibite a Terrazza Mare.
Armonia di ricordi in un percorso di speranza
Chi si appresta a visitare i presepi di sabbia, verrà subito colpito dall’interessante percorso proposto dagli artisti dell’Accademia della Sabbia. E così gli sguardi cadono su alcuni simboli della nostra regione dolorosamente rasi al suolo dal terremoto, come una scultura presente nel Duomo di Venzone o un lato della facciata del Duomo di Gemona, per poi passare a scene di vita quotidiana, come i panni lavati nella “lissarie” (la stanza del bucato), o le serate in famiglia al caldo di una stalla. Non possono mancare infine scene legate alla natività, come l’Annunciazione o il lungo viaggio dei Re Magi verso Betlemme. Il tutto in un’armonia di forme e dimensioni che lasciano senza parole, riscaldati dal calore della sabbia e delle infinite forme che l’uomo riesce a darle.
“Nella notte più buia dell’anno,
nella grotta più oscura della terra,
nei momenti più cupi dell’esistenza
lì nasce LA LUCE.”
Come spiegato dal maestro Antonio Molin e dai suoi allievi, autori di quanto possiamo ammirare, quest’anno l’intento è stato proprio questo: ricreare il “caos” che cataclismi naturali come il terremoto creano, in un andirivieni di immagini, rievocazioni e situazioni scostanti che raffigurano un senso comune: se non riusciamo a spiegarci il perché di certi fatti, sappiamo che l’incessante lavoro dell’uomo e la sua fede sapranno sempre guardare e muoversi oltre.
Quel tocco di emozione in più ci viene infine regalato dalle raffigurazioni di sabbia degli Alpini, coraggiosi eroi sempre presenti a portare la loro forza e il loro aiuto nelle zone in difficoltà, ieri in Friuli oggi nelle Marche.
Se son desideri…si avvereranno
La galleria di presepi si conclude con un maestoso albero della fortuna: rami a cui ogni visitatore può lasciare appesi i propri desideri, sogni e speranze. Un albero carico di aspettative, piccoli auspici e grandi aspettative. C’è chi sorride e strappa un sorriso, chi lascia alla carta un piccolo sfogo e chi un sogno. Doveroso lasciare il proprio!
Come e quando visitare i Presepi di Sabbia
I Presepi di Sabbia vengono allestiti ogni anno in un capannone sulla spiaggia presso Terrazza Mare, nel centro di Lignano Sabbiadoro, raggiungibile in auto imboccando l’autostrada A23 o la regionale 353 se provenienti da Udine, seguendo invece l’E70 se si arriva da Trieste.
L’esposizione è visitabile dall’8 dicembre 2016 al 29 gennaio 2017. Ricordiamo infine che l’ingresso ai Presepi di Sabbia non prevede il pagamento di un biglietto, ma le offerte devolute andranno a sostegno delle vittime colpite dal terremoto dello scorso agosto ad Amatrice.
Spingo per le strade un carretto carico di ottimismo.
Urlo: “Speranza per tutti!”.
Molti mi rispondono lanciandomi dalla finestra il contenuto del loro vaso da camera, ma serve ben di più per spegnere un carico pieno di sole.
(Christian Bobin)