Food experience: il pane che profuma di bosco

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Ci sono storie che fanno bene al cuore. E quella del pane che profuma di bosco è proprio una di quelle. Nasce da un’intuizione dello chef Stefano Basello che a seguito della tempesta Vaia del 2018, che devasta intere foreste della Carnia, decide di recuperare le cortecce degli abeti bianchi e rossi estraendone la parte commestibile per ricavarne della farina per il pane. Un lavoro di passione e di grande sostenibilità per l’ambiente che fa rivivere la montagna attraverso il pane del bosco con l’acqua di sorgente, quella di Timau verso il confine austriaco.

Il pane può essere degustato abbinato con del burro di affioramento presso il ristorante Fogolar 1905 presso l’Hotel La di Moret: un’autentica esperienza di sensi…e di cuore.

Storia del pane che profuma di bosco: Pancor

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