
Non lo so voi, ma ci sono giornate nelle quali le uniche cose che mi salvano sono gli imprevisti e i rituali. Suona un po’ ossimorico, lo so, eppure, chi non inizia la giornata con un gesto, una doccia calda, l’oroscopo della Gazzetta, una canzone cantata a squarciagola in macchina? E chi non cerca quel diversivo che faccia prendere alla giornata una piega diversa da come è iniziata?
A prescindere dalle “giornate no”, uno tra i rituali ai quali sono più affezionata è quello della colazione. Di solito mi prendo il tempo, circoscritto sia ovvio, di una colazione a casa, ma quando sveglia e orari me lo consentono mi concedo quella piccola e viziosa coccola della colazione al bar. Mi piacciono i bar raccolti, dai piccoli bar di paese, brulicanti delle poche ma attente e solite vedette, al caffè nascosto nelle vie più piccole e impensate di città, fino alla bottega dove il Caffè è davvero una tradizione: profumato, intenso, inebriante.
Ecco allora la prima puntata di un piccolo viaggio nei caffè di Udine e dintorni ai quali sono più affezionata.
Il Caffè dei Libri: piccolo grande “Caffè letterario” nel cuore di Udine
Inaugurato l’8 giugno 2016, Il Caffè dei Libri ha fatto il suo ingresso in città tra la curiosità di tutti gli udinesi. Nella città dello spritz al banco e del bianco con tartina, un “Caffè letterario” ha subito incuriosito, eccome. Ero presente all’inaugurazione del locale, e vi garantisco che sono stati tanti gli occhi sgranati e colmi di curiosità che si spostavano tra uno scaffale e l’altro quella sera.
“Un caffè letterario moderno e accogliente, incubatore di idee, conoscenze, arte, musica, formazione, letteratura, con un’attenta selezione di cibi e bevande”
Il Caffè dei Libri si presenta così: una grande vetrata che irradia luce e accoglie i suoi ospiti, quasi una seconda casa nella quale sentirsi a proprio agio, degustare un caffè o un aperitivo in compagnia (ma anche no) circondati da un’elegante cornice di scaffali di libri di ogni genere e dimensione.
Se siete alla ricerca di una lenta colazione, di quelle insomma che non contemplano orologi o telefoni in vista, vi consiglio di puntare a un tranquillo sabato mattina, quando le strade del centro si fanno più pigre e viziose e la città si sveglia senza fretta.
Eric Clapton ci ha fatto gli onori di casa, accogliendoci tra piante di ciclamini e profumo di caffè.
Di grande impatto il grande tavolo rialzato in legno posto dopo il bancone, dal quale ci si può unire a una chiacchiera con un inaspettato compagno di banco o aguzzare la vista verso gli ultimi titoli sistemati tra gli scaffali.
Ad ogni anima il suo libro
Mi piace pensare che ogni posto abbia un’anima, e quella de Il Caffè dei Libri è rappresentata dai libri stessi. Grandi scaffali offrono rifugio a titoli ben organizzati per genere, senza lasciare nessuno scontento: da un’intera e appartata sala dedicata ai bambini e alle loro letture (idea davvero molto intelligente, ne conveniamo), alla poesia e alla narrativa contemporanea, esterofila e non, fino a un incredibile e ben fornita sezione dedicata alla letteratura di viaggio.
Le copertine color arancione delle Lonely Planet si susseguono qui a viaggi e locandine verso luoghi esotici più o meno lontani.
Conoscere, ascoltare, incontrare, condividere
Il locale si presenta, e l’animo dei titolari sempre sorridenti e accoglienti ne è la conferma, come un luogo informale dove chiunque può trovare ciò che fa al caso suo.
E in effetti gli eventi in programma, visibili sulla pagina Facebook e sul portale de Il Caffè, offrono una vastissima varietà di incontri: mostre fotografiche (come quella che ha voluto mostrarci le bellezze dell’Islanda) e di pittura, letture al pubblico (citiamo le letture in versi di una splendida Tina Modotti), musica e dj set, corsi di formazione, degustazioni. E ancora incontri per le mamme, i recenti “We spritz English”, dove sgranchire il proprio inglese (ogni mercoledì a partire dalle 18:30), tante tavole rotonde dove affrontare i temi caldi del momento e incontri coi personaggi che raccontano la storia del nostro Paese (da ricordare l’evento dedicato al personaggio di Luciano Lunazzi).
Un locale Open source, dove l’ospite è davvero di casa
La peculiarità di ogni evento (e il merito dei suoi titolari) è l’ingresso completamente gratuito ad ogni singola iniziativa organizzata, allo scopo di avvicinare tutti al dialogo, al confronto e alla condivisione.
Un vero e proprio locale “Open source”, come lo amano definire i suoi titolari, dove poter conoscere e far conoscere, ascoltare, raccontare, condividere, osservare, degustare, comunicare, facendo luce sulle piccole ma rilevanti realtà locali spesso isolate, e offrendo loro uno palco (il locale consta anche di un sala riservata agli incontri e alle conferenze) che vuole offrire (con non poca ambizione) una vetrina alla nostra intera regione.
E l’offerta non finisce qui: accanto alle mostre e agli incontri che scandiscono la settimana, è stato da poco inaugurato un ristorantino con un menù ricercato nella qualità e nell’estetica dei prodotti offerti, con cocktail raffinati, insalatone e primi curati negli abbinamenti insoliti così come nella scelta delle materie prime.
Insomma, un luogo dove non si incontrano solo persone, ma anche profumi e gusti di ogni genere e tipo. Un posto dove sentirsi veramente a casa, scambiare quattro chiacchiere con gli amici di sempre davanti a un buon caffè, un calice di vino (o anche di birra, qui molto apprezzata), ma anche farsi travolgere dai colori di un giornata solitaria, in attesa di cosa il programma della giornata ha in serbo per noi.
Ogni volta che passo davanti a Il Caffè dei Libri vengo catturata dal grande e ambizioso progetto che i suoi giovani titolari hanno saputo abilmente e pazientemente mettere in piedi. E sorrido, pensando che è vero che anche se lontane, le piccole e grandi città riescono sempre a trovare un punto d’incontro: grazie a Il Caffè dei Libri Berlino mi manca un po’ di meno, Vienna mi è più vicina e Parigi mi incuriosisce sempre di più.
Il locale adatto a chi…
Consiglio questo posto a chi sente di voler fuggire per un po’ la quotidianità ma non trova il tempo di prendere nemmeno un treno, a chi ritrova nel profumo della carta “la quiete dopo la tempesta” e a chi sente di tanto in tanto il bisogno di un rifugio solitario.
E, ripensando al grande Dario Fo, che proprio qualche giorno fa ci ha lasciati, ricordo le sue parole pensando a quanto avrebbe avuto da raccontare appollaiato su quel tavolone in legno alto e imponente:
“La vita? Una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo, tuffandosi dentro in allegra libertà”.
Informazioni utili
Il Caffè dei Libri si trova in centro a Udine, in via Poscolle 65. Si può raggiungere facilmente posteggiando l’auto in uno dei primi parcheggi attigui al centro (per chi non fosse avvezzo alla zona consiglio i vicini parcheggi Magrini e Moretti). Per chi invece provenisse dal centro, è sufficiente proseguire sempre dritti in direzione ovest da Piazza della Loggia, attraversando Via Rialto, passando quindi per Galleria Bardelli e immettendosi direttamente su Via Poscolle.
Il locale è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 8:30 alle 23:30.
Per maggiori informazioni vi invito a visitare il sito www.ilcaffedeilibri.it
Barbara
Novembre 12, 2016Al Caffè dei Libri è l’unico locale a casa dove mi sento a casa, avvolta dal calore degli amici che vi lavorano e di Luca che ha sempre un minuto sorridente per raccontarmi e ascoltarmi! Alla cura con cui vengono scelte ke materie prime, dal caffè fino agli ottimi gnocchi di zucca o al guanciale di maiale e cosa dire dei dolci fatti in casa??? E poi i libri ….interessanti, particolari e curiosi che coprono i più importanti ambiti di una vita curiosa e non saccente!
admin
Novembre 12, 2016Hai proprio ragione Barbara! L’atmosfera è quella di casa, l’ambiente giovane e dinamico, le iniziative tante e curiose. A Udine mancava un posto così!